FEMMINILE. La pioggia, come da tradizione, non lascia in pace Wimbledon. Già nella giornata di lunedì quattro dei sedici incontri in programma erano stati sospesi e rimandati al giorno dopo, la storia si è ripetuta ieri con il match tra la Radwanska e la Kirilenko che è stato spostato ad oggi. L’incontro è stato sospeso in una situazione di massima parità: un set per uno e 4-4 nel terzo e decisivo set. Ma facciamo ordine. Le italiane hanno abbandonato lunedì il torneo. Nulla hanno potuto fare Giorgi, Schiavone e Vinci contro Radwanska, Kvitova e Paszek. Ad attendere il recupero di oggi tra Radwanska e Kirilenko c’è la Kerber che ha battuto ieri, in tre set, la Lisicki. La semifinale certa è invece quella tra Serena Williams e Victoria Azarenka. L’unica Williams rimasta nel torneo ha eliminato ieri la campionessa in carica Kvitova. Serena, a caccia del quinto trionfo sull’erba londinese, ha grandi possibilità di farcela vista l’eliminazione della Sharapova già dagli ottavi di finale.
MASCHILE. Nel maschile delineati i quarti di finale che si giocheranno oggi. Federer, lottando contro il mal di schiena, oltre che contro Xavier Malisse, è riuscito a guadagnarsi il quarto di finale, appuntamento al quale non manca dal 2003. Certo la schiena ha preoccupato non poco i fan, non abituati a vedere Federer alle prese con i medici durante un incontro. Ad ogni modo l’obiettivo è centrato, ora a separare Re Roger dall’ipotetica semifinale c’è il talentuoso Mikhail Youzhny. Saranno loro ad aprire oggi alle 14, ora italiana, il programma sul centrale. L’altro grande atteso della giornata è Djokovic, che sarà impegnato contro il tedesco Mayer. Il padrone di casa, Murray, se la vedrà contro David Ferrer, il tennista con la resistenza di un maratoneta, che da buon spagnolo ama la terra rossa, ma non disdegna il verde prato all’inglese. Ultimo quarto di finale è quello tra Tsonga e Kohlschreiber. Nella parte alta del tabellone quindi è pronosticata la semifinale Federer-Djokovic, per molti una finale anticipata. Ma anche per i due big nulla può essere dato per certo: nel tennis, e nello sport in generale, l’insidia è sempre dietro l’angolo; basti pensare proprio a Federer che contro Tsonga uscì l’anno scorso da Wimbledon (praticamente casa sua) dopo essere stato in vantaggio di due set. Nella parte bassa il grande favorito è Murray, che in caso di passaggio del turno affronterà il vincitore tra Tsonga e Kohlschreiber.
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Cristiano Checchi